Andrea La Rovere

Ci sono storie bellissime ma sconosciute, fino a quando qualcuno non le racconta

Caravaggio, un giro a Roma tra capolavori

Caravaggio, un giro a Roma tra capolavori

Il 29 settembre del 1571 nasceva a Milano Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio. Per me, il più grande pittore di tutti i tempi.

Caravaggio ebbe una vita piena di vicissitudini, arcinote e che non stiamo qui a raccontare; la portata della sua rivoluzione nella pittura è forse a tutt’oggi sottovalutata, sebbene gli venga ormai riconosciuta da tutti. Merisi portò la realtà nell’arte, pagandone spesso le conseguenze, e fu maestro nel dipingere con la luce, anticipando tecniche a cui ancora oggi attingono i grandi maestria della fotografia, soprattutto nel cinema.

Caravaggio ebbe grande successo, ma fu anche molto odiato, sia per il suo genio che per il suo carattere non certo facile. Si può quasi azzardare che come fu odiato in vita da chi non capiva la sua arte, così oggi è molto amato anche da chi non comprende i metasignificati simbolici delle sue opere.

Quello che però voglio proporvi oggi, è un viaggio attraverso le opere di Caravaggio conservate a Roma: c’è da perdere la testa, o da farsi prendere dalla sindrome di Stendhal anche semplicemente davanti allo schermo di uno smartphone.

Un consiglio per chi è a Roma o sta per andarci: salvate questo articolo.

– Galleria Borghese ospita ben sei dipinti di Caravaggio: il Bacchino Malato, San Girolamo Scrivente, San Giovanni Battista, David con la testa di Golia, la Madonna con il bambino e Sant’Anna, il Fanciullo con canestro di frutta.

– La Pinacoteca Capitolina, parte integrante dei Musei Capitolini, situati in Piazza del Campidoglio a Roma. Il celebre museo ospita due capolavori di Caravaggio: San Giovanni Battista e Buona Ventura.

– La Galleria Nazionale d’Arte Antica vede la presenza di tre opere del Maestro: Narciso, Giuditta e Oloferne e San Francesco in preghiera.

– Ai Musei Vaticani e più in particolare presso la Pinacoteca Vaticana è custodito un unico, grande dipinto di Caravaggio, la Deposizione di Cristo.

– Alla Galleria Doria Pamphilj troviamo altre tre opere: San Giovanni Battista, Riposo durante la fuga in Egitto e Maddalena penitente.

– A Villa Ludovisi è possibile ammirare l’unico affresco di un giovanissimo Caravaggio: Giove, Nettuno e Plutone

– A Palazzo Corsini troviamo un altro San Giovanni Battista, soggetto caro al pittore.

Alcune opere di Caravaggio sono visibili dentro edifici religiosi, dove, sfidando la diffidenza della chiesa verso chi vi si reca solo per ammirare le opere d’arte e accontentandosi di una pessima illuminazione e di scorci che non rendono giustizia alle opere, è possibile ammirare alcuni tra i più grandi capolavori. Per chi scrive, si sarà capito, queste tele dovrebbero stare in un museo.

– Nella chiesa di San Luigi dei Francesi è comunque possibile ammirare il Trittico della Conversione di San Matteo. La “Vocazione”, in particolare, mette in risalto l’incredibile abilità di Caravaggio nel gestire le luci.

– Nella chiesa di Santa Maria del Popolo troviamo la Crocefissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo. Queste due opere in particolare, opinione personale, fanno capire il divario tra il dipinto visto dal vivo e in fotografia, una differenza abissale.

– Nella Basilica di Sant’Agostino, infine, è possibile ammirare la Madonna dei pellegrini.

E allora, non mi resta che augurarvi buon viaggio nella Roma di Caravaggio!

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