Uno dei pezzi forti della mia pattuglia di pazzacchiotti della racchetta è Alexander Dolgopolov. Vi propongo il video di una partita che è il simbolo di una carriera fulminante e fulminata
A dispetto del cognome tedesco, Carlos Reutemann è un uomo malinconico e fatalista come solo un sudamericano può esserlo
Björn Borg ha vissuto male la maledizione di essere il tennista che vinceva sempre, quasi fosse obbligato a farlo anche quando aveva smesso, e ha ucciso i suoi fantasmi solo diventando un perdente altrettanto ostinato
Beltoise partecipò a 88 Gran Premi, una bella cifra per quei tempi. Vinse solo la gara di Monaco del 1972, andò otto volte sul podio e ottenne quattro giri veloci.
Clay, però, non era un pilota a tempo perso: anche Enzo Ferrari prendeva le sue belle cantonate.
Clay era un pilota di cuore, forse troppo