Paolo Villaggio, per chi scrive, è uno dei più grandi, fottuti geni letterari del Novecento. E, come tutti i geni, una delle figure più fraintese di sempre; lui e il suo Fantozzi
Adamsberg, come i poeti, nelle sue indagini prende sempre la strada più tortuosa, quella più difficile. La strada più lunga.
Un’amicizia, come Acciaio, narra l’adolescenza, quel periodo che fortunatamente capita una volta sola nella vita, e lo fa attraverso l’amicizia, appunto, tra Elisa e Beatrice
Etica dell’acquario, uscito per Voland qualche tempo fa, è un curioso ibrido tra romanzo di formazione e una sorta di noir filosofico
Scerbanenco, figlio di un professore ucraino ucciso durante la Rivoluzione Russa, si era dovuto adattare a mille mestieri, e quel mondo di derelitti e piccole miserie che racconta, l’aveva conosciuto davvero